variegato
agg. [dal lat. tardo variegatus, part. pass. di variegare (v. variegare)]. – Colorato variamente, che presenta tinte diverse, disposte generalmente a strisce, a zone allungate; si dice soprattutto di cose colorate dalla natura: marmo v. (e specificando, v. di rosa, di grigio, ecc.); penne, piume v.; un cielo azzurro v. di rosa; in concorso con il più com. screziato (v. screziatura): foglia v., corolle v., petali v. e garofani v.; in fitopatologia, sinon. di albicato. In usi fig., dotato di varie sfumature, o anche osservabile sotto diverse angolazioni: un problema v. e di non facile soluzione; dalla relazione emerge un quadro complesso e v. della situazione dell’azienda; tra i vicoli e i fondaci dei quartieri più degradati vive una sorta di poltiglia umana indistinguibile nelle sue v. componenti (Ermanno Rea). ◆ Avv. variegataménte, in modo variegato.