vecchiume
s. m. [der. di vècchio], spreg. – Insieme di cose vecchie e senza pregio: buttiamo tutto questo v. che ingombra la casa!; che puzza, che polvere, che v.! (Vincenzo Consolo). Spesso riferito a cose astratte, per es. a vocaboli e modi di dire antiquati, vecchie usanze, idee superate, e spreg. anche a persone.