vedutismo
s. m. [der. di veduta]. – Genere pittorico basato sulla rappresentazione di vedute, diffuso soprattutto nell’arte italiana del sec. 18°; ideale continuazione della pittura di paesaggio, il vedutismo ne sviluppa, spec. a Venezia e attraverso alcuni dei suoi maggiori esponenti (Canaletto, L. Carlevaris, B. Bellotto), mediante la sperimentazione effettuata con l’ausilio di metodi e strumenti scientifici, gli aspetti d’indagine legati alla correttezza e veridicità della rappresentazione, in contrapp., quindi, a un vedutismo di stampo barocco che tendeva a privilegiare la veduta ideale, di fantasia, intesa per lo più come sfondo o scenario di fatti storici o mitologici (F. Guardi).