vegetativo
agg. [dal lat. mediev. vegetativus, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. a. In biologia, proprio, caratteristico dei vegetali. Con sign. più specifico, in botanica, proprio di quegli organi e di quelle funzioni che non riguardano la riproduzione: periodo v., nelle piante tropofite, è il periodo nel quale vengono esplicate le varie funzioni, contrapp. al periodo di riposo; riproduzione v., quella che avviene senza il concorso dei gameti. b. In fisiologia umana e animale, vita v., funzione v., l’insieme delle funzioni essenziali su cui si basa l’esistenza di un organismo (distinte dalle funzioni della vita animale o di relazione), fondate essenzialmente sulla sensibilità e sul movimento; i sistemi, o gli organi, della vita vegetativa sono il sistema digerente, il respiratorio, il circolatorio, l’escretorio e il genitale. Nel linguaggio com., fare vita v., essere ridotto a una vita v., vegetare, riferito a persona che, per gravi lesioni del sistema nervoso centrale, sopravvive ma priva ormai di coscienza e delle capacità psichiche essenziali, e anche di autonomia nei movimenti, nell’alimentazione, ecc.: dopo quell’emorragia cerebrale, è vissuto ancora un anno, ridotto a pura vita vegetativa. c. In embriologia, polo v., il polo dell’uovo corrispondente all’emisfero in cui è accumulata maggior quantità di tuorlo, contrapp. al polo animale, dove generalmente è situato il nucleo. 2. Nella psicologia aristotelica, anima v., l’anima come principio delle funzioni della vita vegetativa (distinta dall’anima intellettiva e dall’anima sensitiva, che ne assorbono le funzioni). ◆ Avv. (non com.) vegetativaménte, in forma vegetativa, di vita vegetativa: vive ormai vegetativamente.