velada
s. f. [voce veneta (attestata anche in una forma italianizzata, ant. e rara, velata), di etimo incerto; è stata proposta, ma con scarso fondamento, una derivazione dal nome di Antonio Sánchez marchese di Velada, governatore di Milano negli anni 1642- 1645]. – Tipo di giustacuore, lungo sino al ginocchio e con maniche strette terminanti in larghi passamani, confezionato per lo più con stoffe preziose e fastosamente ricamato, la cui foggia si affermò grazie alla preferenza accordatagli da Luigi XIV, e che ebbe grande diffusione nel sec. 18°. Il nome è poi sopravvissuto nell’uso veneto come sinon. di marsina. ◆ Dim. veladina; accr. veladóne m., velada ampia e lussuosa: un ‘veladone’ ampio di velluto nero, tutto tempestato di puntine d’oro (Rovani).