veleggiare
v. intr. [der. di vela] (io veléggio, ecc.; aus. avere). – 1. Navigare con un veliero o un’imbarcazione a vela: v. nell’oceano; v. al largo; v. per diporto; in senso traslato: sto di punto in punto per perdermi, mentre mi conviene veleggiar tra scogli ed onde così rotte, che mi fanno, come si dice, perder la bussola (Galilei, alludendo alle difficoltà della discussione). Con uso trans., poet., v. il mare o un mare, solcarlo, percorrerlo con nave a vela: il navigante Che veleggiò quel mar sotto l’Eubea (Foscolo); Te ... accolse il comico navile Veleggiando la tacita laguna (Carducci, con riferimento a Carlo Goldoni). 2. a. estens. Volare con un aliante, eseguire il volo a vela. b. poet. Di uccelli, volare o avanzare nell’acqua con le ali aperte: al fuggente nuotatore [il cigno] Che veleggia con pure ali di neve (Foscolo). ◆ Part. pass. veleggiato, anche come agg.: volo veleggiato, di uccelli e di aeromobili (v. volo, n. 1 a e b).