velotaxi
s. m. inv. Taxi a pedali. ◆ Sarà presentato il «velotaxi», a pedalata assistita, un nuovo veicolo per il trasporto pubblico e si potranno provare veicoli elettrici ed ecologici. (Stampa, 9 novembre 2003, Roma, p. 10) • [tit.] «I velotaxi per battere il traffico» [testo] Si chiama velotaxi, è una bicicletta con rimorchio per il trasporto di un passeggero e potrebbe entrare in servizio come taxi ecologico nel centro storico e all’interno del parco nei fine settimana. (Corriere della sera, 26 febbraio 2004, p. 54, Cronaca di Milano) • Vogliamo continuare a credere che il sindaco e l’assessore [Edoardo] Croci manterranno i loro impegni «ciclabili» e che nel 2008 cominceremo a vedere qualcosa di fatto, non soltanto di promesso. Anche se non si vedono segnali incoraggianti all’orizzonte. L’ultimo, negativo, riguarda la proibizione dei velotaxi, che funzionano egregiamente a costi bassi e inquinamento zero in città evolute come Vienna, Berlino e Parigi. Secondo il Comune di Milano, invece, sono «inidonei al servizio pubblico». (Paolo Garimberti, Repubblica, 11 gennaio 2008, Milano, p. I).
Adattato dal fr. vélotaxi.
Già attestato nella Stampa del 5 dicembre 1996, Tuttolibri, p. 7 (Bruno Ventavoli).
V. anche bicitaxi.