Veltrolandia
s. f. (iron.) Il mondo sognato e vagheggiato da Walter Veltroni, segretario del Partito democratico, già vicepresidente del Consiglio dei ministri e sindaco di Roma dal 2001 al 2008. ◆ «Bravo Walter. E grazie». [Carlo Azeglio Ciampi] Non prenderà la tessera, né la numero uno né la numero cento. Non si iscrive all’elenco già sterminato dei «laudatores» che si spellano le mani nell’applauso corale. Non si lascia sedurre fin da ora dal «meraviglioso mondo di Veltrolandia», dove regnano l’armonia e l’allegria. (Massimo Giannini, Repubblica, 29 giugno 2007, p. 1, Prima pagina) • In soldoni, [Walter] Veltroni ha ragione quando dice che non è l’Italia a doversi rialzare, ma la politica… però sbaglia quando non risponde a una piccolissima domanda: dove è stato finora? A Veltrolandia, in Africa? Non ha guidato Roma che annega nel peggiore declino? (Fabio Torriero, Tempo, 12 febbraio 2008, p. 15, Commenti & Opinioni).
Composto dal nome proprio (Walter) Veltroni con l’aggiunta del confisso -landia.