vena /'vena/ s. f. [lat. vēna]. - 1. a. (anat.) [vaso sanguifero in cui scorre il sangue dalla periferia verso il cuore] ≈ [di piccole dimensioni] venula, [di piccole dimensioni] Ⓖ (fam.) venuzza. ‖ arteria. ⇑ vaso sanguigno. ⇓ varice, (vaso) capillare. b. (estens.) [nell'uso com., vaso sanguifero in genere: non avere sangue nelle v.] ≈ vaso sanguigno. 2. (estens.) a. (bot.) [filamento della foglia] ≈ nervatura, nervo. b. (zool.) [costola chitinosa delle ali degli insetti] ≈ nervo. c. (geol.) [punto in cui un canale d'acqua sotterranea emerge in superficie: acqua di v.; una v. ricca, abbondante] ≈ fonte, polla, Ⓖ (lett.) scaturigine, sorgente. ‖ falda. d. (geol.) [strato di minerali situato fra rocce: scoprire una v. d'oro, d'argento] ≈ filone. ⇑ giacimento, miniera. e. [striscia o complesso di segni che riga una superficie] ≈ [→ VENATURA (1. a)]. 3. (fig.) a. [disposizione spirituale verso un'attività, spec. artistica: avere v. poetica, musicale] ≈ attitudine, (fam.) bernoccolo (avere il b. della musica), estro, inclinazione, penchant, predisposizione, propensione, stoffa, talento, vocazione. b. [impulso creativo: volevo scrivere dei versi, ma mi è mancata la v.] ≈ estro, ispirazione. ‖ creatività, inventiva. 4. (fig.) [sentimento appena accennato, con la prep. di: una v. di tristezza] ≈ [→ VENATURA (1. b)].