venalità s. f. [dal lat. tardo venalĭtas -atis]. - 1. [l'essere venale, cioè il poter essere oggetto di commercio: v. di un bene] ≈ commerciabilità, smerciabilità. ↔ incommerciabilità, (non com.) invendibilità. 2. (estens., spreg.) a. [attaccamento al denaro] ≈ avidità, cupidigia. ‖ esosità. ↔ ‖ disinteresse. b. [facilità ad essere corrotto: v. di un funzionario] ≈ corruttibilità. ↔ incorruttibilità.