venare
v. tr. [der. di vena2] (io véno, ecc.). – Coprire (e, nell’intr. pron., coprirsi) di venature (v. venato; venatura). In senso proprio: le fibre che venano un legno pregiato; un reticolo di sottili venuzze gli venava il naso; e, più spesso, in senso fig.: la sua voce si venò di tristezza; la malinconia che vena il sonetto «Alla sera» del Foscolo; la sua tristezza aumentava, in quei tempi, venandosi di un rancore secco, pronto allo scatto (Arpino).