venerando
agg. [dal lat. venerandus, gerundivo di venerari «venerare»]. – Degno di venerazione: un vecchio v., di v. aspetto; v. canizie; le v. reliquie di un santo; La veneranda Deità di Vesta (Foscolo). Al femm., è la parola con cui solitamente, nelle versioni dei poemi omerici, è tradotto il greco πότνια, epiteto di divinità anche di donne, che propr. significa «signora»: cfr. V. Monti, traduz. dell’Iliade I, 753: chinò la veneranda Giuno I suoi grand’occhi; e I, 469: la veneranda Genitrice [Teti] l’udì, che ne’ profondi Gorghi del mare si sedea.