veniale
agg. [dal lat. tardo venialis, der. di venia (v. la voce prec.)]. – Meritevole di venia, di perdono, riferito a mancanza e colpa, in quanto ritenuta non grave: è una colpa v., una bugia veniale. Si usa ormai quasi esclusivam., anche nella lingua corrente, nell’espressione della teologia morale cattolica peccato v., trasgressione di una legge d’importanza secondaria, che costituisce pur sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è punito con una pena temporanea. ◆ Avv. venialménte, in modo veniale, non grave: peccare venialmente.