ventilatore
ventilatóre s. m. [der. di ventilare, sul modello dell’ingl. ventilator]. – 1. Apertura in una parete, o sfiatatoio, che serve per il ricambio dell’aria di un ambiente. 2. Apparecchio che crea e mantiene una corrente d’aria destinata all’aerazione o alla ventilazione diretta di piccoli e medî ambienti, oppure al funzionamento degli impianti di condizionamento dell’aria, o anche provvede a far circolare aria o altri gas in impianti di tipo industriale. È essenzialmente costituito da una girante a palette azionata da un motore, con l’eventuale aggiunta di un sistema di condotti attraverso i quali la corrente d’aria è convogliata in una determinata direzione. In partic., v. centrifughi o radiali, nei quali la girante, contenuta in un diffusore, è un disco a palette che ruotando aspira l’aria da una bocca situata di lato e la spinge verso la periferia in direzione perpendicolare a quella di entrata (il diffusore indirizza poi la corrente verso la bocca di uscita); v. assiali, nei quali la girante è formata da un mozzo con palette inclinate, e il suo asse di rotazione è parallelo a quello del tubo che la contiene. Ventilatori di notevole potenza inseriti in circuiti ben delimitati sono detti più propriam. soffianti, mentre si usa il termine compressore per indicare macchine impiegate soprattutto per fornire ad aeriformi energia di pressione. 3. Macchina agricola per la ripulitura dei grani dalle impurità, operante mediante un getto di aria. 4. V. polmonare (o assol. ventilatore), nome dato usualmente in rianimazione ad alcuni tipi di respiratori automatici o rianimatori.