ventricolo
ventrìcolo s. m. [dal lat. ventricŭlus, dim. di venter -tris «ventre»]. – 1. Sinon. di stomaco, disusato nel linguaggio medico ma ancora vivo in qualche uso region. popolare. 2. In zoologia e anatomia comparata, sezione del tubo digerente corrispondente allo stomaco o a una sua parte: nei ruminanti, la quarta cavità, ghiandolare, dello stomaco, detta anche abomaso; negli uccelli, v. succenturiato, la parte posteriore, muscolare, dello stomaco, detta anche gisiere (o gesiere) e più comunem. ventriglio; negli insetti, v. chilifero, o assol. ventricolo, l’intestino medio, ghiandolare, dilatato, provvisto talvolta di diverticoli digitiformi. 3. Con altro sign., in anatomia umana e in zoologia, cavità, concamerazione, talora in forma tubolare, nell’interno di un organo o di un apparato: v. del cuore, nei vertebrati superiori, uno dei due compartimenti cardiaci, cui spetta principalmente la propulsione del sangue, situati inferiormente agli atrî e separati tra loro dal setto interventricolare (il v. destro, ricevuto dall’atrio corrispondente il sangue venoso che ritorna dalla grande circolazione, lo spinge nell’arteria polmonare, e il v. sinistro, ricevuto dall’atrio sinistro il sangue arterioso che ritorna dalla circolazione polmonare, lo spinge nell’arteria aorta e al sistema della grande circolazione); v. cerebrali, le quattro cavità dell’encefalo dei vertebrati, derivate dalle originarie vescicole cerebrali e nelle quali circola il liquor cerebro-spinale; v. laringeo, porzione del vestibolo della laringe dei mammiferi, interposta tra le corde vocali vere e le corde vocali false, detta anche seno di Morgagni.