venturiero
venturièro s. m. (anche venturière) e agg. [der. di ventura]. – 1. s. m., ant. o letter. a. Soldato di ventura: seimila fanti tedeschi e quattromila franzesi, di quella sorte che da loro sono chiamati venturieri (Guicciardini). b. Avventuriero. 2. agg. a. Da avventuriero: col fucile a tracolla, col ferraiuolo o senza, aveva un’aria v. da colpire la fantasia (Bacchelli). b. ant. Di persona che esercita la professione o il mestiere «alla ventura», cioè senza avere uno stipendio fisso da qualcuno, liberamente ora qua ora là: medico v., cuoco venturiero.