verbena
verbèna s. f. [dal lat. verbena, connesso dagli antichi con verber -ĕris (v. verberare), in quanto pianta sacra con cui si battevano i trattati per sanzionarli]. – 1. In Roma antica, pianta usata in molti riti sacri: caratteristico l’uso dei feziali che andavano a negoziare col nemico portando verbene strappate dall’auguracolo sul Campidoglio. 2. In botanica, genere di piante verbenacee con circa 250 specie, la maggior parte originarie delle regioni tropicali e subtropicali americane, spesso coltivate per la bellezza dei fiori; vi appartiene la pianta omonima (lat. scient. Verbena officinalis), erba perenne cosmopolita, molto comune anche in Italia soprattutto negli incolti, ai margini dei sentieri, usata nella medicina popolare. V. odorosa, altro nome della cedrina (lat. scient. Lippia triphylla), da cui si ricava, distillando in corrente di vapore i fiori e le foglie, l’olio essenziale di v. o essenza di v., liquido di odore gradevole, contenente citrale, linalolo, geraniolo, ecc., usato in profumeria.