verbiparo
agg. (iron.) Che genera, produce parole. ◆ Ma certe parole-beffa, da qualunque schieramento patrocinate, languono inerti: «rompiscatolismo, troppismo, prestanomismo, occorrismo» e via ismeggiando in una «attività verbipara» (dice [Vittorio] Coletti, con ironico neologismo) minata dall’insuccesso. (Enzo Golino, Repubblica, 18 maggio 2005, p. 50, Cultura).
Composto dal s. m. verbo con l’aggiunta del confisso -paro.