verbo
1. MAPPA Un VERBO è una parola che indica un’azione, un fatto, una situazione o una trasformazione; in grammatica, il verbo è tradizionalmente indicato come una delle cosiddette parti del discorso, e cambia forma a seconda del suo soggetto e di altri aspetti che caratterizzano l’azione, la situazione o la trasformazione: il tempo in cui avviene, il modo in cui avviene, la sua durata, se sia una constatazione, un dubbio, un’ipotesi, un ordine e così via (i tempi, i modi del v.; coniugare un v. alla prima persona plurale del passato remoto, del futuro semplice; verbi regolari, irregolari, anomali; verbi difettivi; verbi impersonali; verbi ausiliari; verbi servili; «correva» è una voce del v. «correre»). 2. Verbo inoltre può indicare semplicemente una parola, soprattutto in frasi negative (non disse, non aggiunse v.; non volere intendere v.), mentre in senso scherzoso si riferisce a una parola autorevole, solenne (ascoltare il v. del maestro). 3. Nel linguaggio della religione cattolica, il verbo (spesso scritto con iniziale maiuscola: il Verbo) è la parola di Dio, cioè i testi sacri, 4. e anche la seconda persona della Trinità, intesa come parola, pensiero e immagine perfetta di Dio stesso (In principio era il V. e il V. era presso Dio e il V. era Dio; il V., il V. divino, il V. di Dio, il V. incarnato).
Parole, espressioni e modi di dire
non proferire verbo
non voler intendere verbo
Citazione
Il Lamagna doveva esser certo quell’operaio socialista della fabbrica di ferramenti, del quale essa aveva inteso parlare molte volte, come d’un giovane d’ingegno ardito e bizzarro, tenuto in grande stima dai suoi compagni, a cui predicava il verbo nuovo nei crocchi, terminando ogni discorso col raccomandare l’orgoglio di classe, come principio e fondamento necessario della emancipazione avvenire.
Edmondo De Amicis,
La maestrina degli operai
Vedi anche Discorso, Lingua, Linguaggio, Parlare, Parola