vergognoso
vergognóso agg. [der. di vergogna]. – 1. Di persona che sente, prova, mostra vergogna: rimase lì muto e v.; era v. della sua colpa, di quello che aveva fatto; «Or se’ tu quel Virgilio ...», Rispuos’io lui con vergognosa fronte (Dante); Giovane schivo e v. in atto Et in penser (Petrarca); la giovane, v. e timida, sì come colpevole non sapeva che si rispondere (Boccaccio). Oltre che uno stato d’animo occasionale può indicare anche un atteggiamento abituale, assumendo significato prossimo a quello di «timido»: è un bambino un po’, molto v.; una ragazza che fa la v., che ostenta una timidezza non vera; anche come sost.: [Renzo] si mise a sedere in fondo della tavola, vicino all’uscio: il posto de’ vergognosi (Manzoni). 2. Di cosa che è causa di vergogna: un’azione v.; son mancanze, colpe v.; ha fatto il lavoro con una negligenza v.; è d’una sudiceria v.; parti v., raro, le vergogne, le pudende. ◆ Dim. vergognosétto, vergognosino, non com. e per lo più scherzosi. ◆ Avv. vergognosaménte, in modo vergognoso: un individuo, o un albergo, vergognosamente sudicio.