verità s. f. [lat. vērĭtas -atis]. - 1. [carattere di ciò che è vero, rispondente a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; provare la v. d'una testimonianza] ≈ attendibilità, autenticità, veracità, veridicità, [di una teoria, di un'ipotesi] esattezza, [di una teoria, di un'ipotesi] giustezza. ↔ falsità, insincerità, (lett.) mendacità. 2. (estens.) a. [con valore più concr., ciò che corrisponde al reale: scoprire, dire, nascondere la v.] ≈ realtà (dei fatti), vero. ↔ falso, menzogna. b. [affermazione veritiera: una v. evidente, sacrosanta; v. rivelata di fede] ≈ [in senso religioso] dogma. ↔ bugia, errore, (lett.) mendacio, menzogna. 3. (solo al sing.) (estens.) [ciò che è vero in senso assoluto: amore, ricerca della v.] ≈ vero. ▲ Locuz. prep.: in (o per la o a dire la) verità 1. [con valore avversativo-limitativo, nella realtà dei fatti] ≈ [→ VERAMENTE (3)]. 2. [preceduto da e, con valore di conferma: avevamo previsto tutto, e in v. tutto è andato bene] ≈ di fatto, effettivamente, in effetti, infatti. [⍈ INGANNO]