versione
versióne s. f. [dal lat. mediev. versio-onis, der. di vertĕre «volgere, mutare», part. pass. versus; il sign. 3 è un calco semantico del fr. version]. – 1. Rivolgimento. Con questo sign. etimologico è ant. e raro, ma adoperato come termine tecn. in ostetricia (per influenza dell’ingl. version): v. rivolgimento, n. 1 a. 2. Sinon. di traduzione (da una lingua in un’altra), soprattutto come esercitazione scolastica: v. dal latino, in latino; tema, prova scritta di v. dal francese; fare una v.; in partic., il testo stesso tradotto: v. fedele, letterale, corretta, scorretta. 3. Particolare modo di narrare e d’interpretare un fatto, di fare una relazione di determinati avvenimenti (soprattutto in quanto si differenzî dal modo con cui lo stesso fatto o gli stessi avvenimenti sono narrati da altri): dell’episodio, ognuno dei testimoni ha dato una v. differente; le v. che le fonti contemporanee danno dell’avvenimento non concordano in tutto; la leggenda ci è pervenuta in due v. diverse; questa è la sua v. dell’accaduto, che non concorda affatto con la mia. 4. a. Rielaborazione di un’opera in forma o con destinazione diverse da quelle con cui è stata concepita originariamente, o che comunque presenti delle varianti sostanziali rispetto alla forma d’origine. Raro con riferimento a opere letterarie o artistiche (la v. teatrale di alcune novelle di Pirandello; le due v. del dipinto «La vergine delle rocce» di Leonardo), è com. per indicare l’adattamento di un’opera narrativa o scenica al cinema o alla televisione (la v. cinematografica dell’«Amleto» di Shakespeare; si sta girando una nuova v. televisiva dei «Promessi Sposi»), o la realizzazione di uno stesso film con nuovi attori, oppure (v. doppiata) una pellicola in cui la registrazione del parlato sia fatta in un tempo successivo alla ripresa o in una lingua diversa da quella con cui è stata prodotta la v. originale. b. Nel linguaggio dell’industria e del commercio, complesso di variazioni e modificazioni apportate al modello originario di un prodotto industriale per adattarlo a funzioni o esigenze o gusti diversi, per migliorarne l’aspetto estetico o, spec. nel caso di autoveicoli a motore, per diversificarne le prestazioni; con sign. concreto, il prodotto stesso così modificato: un frigorifero, una lavastoviglie nella v. familiare e nella v. per esercizî pubblici; una borsetta di pelle prodotta anche nella v. in stoffa; un mantello elegante nelle due v. da sera e da pomeriggio; la v. familiare di un’utilitaria FIAT; la nuova vettura è disponibile in v. berlina e in v. coupé; la v. sportiva di un motoscafo da diporto; v. base, il modello (soprattutto di autovettura) da cui derivano, per modificazione, tutti gli altri.