verve /vɛrv/ s. f., fr. [dal lat. volg. verva, lat. class. verba "parole"], in ital. invar. - [tono brioso, spec. nella conversazione: un parlatore ricco di v.] ≈ brio, estro, mordente, spirito. ↑ grinta.
verve
〈vèrv〉 s. f., fr. [lat. pop. *verva, variante di verba «parole»: anticam. il vocabolo significava «fantasia, capriccio», più tardi prese il senso attuale]. – Estro, brio: uno scrittore, un parlatore ricco di v.; una conversazione...
iperverboso
agg. Prolisso, ridondante, pieno di parole inutili. ◆ Il monologo, con la regia di Giorgio Gallione, ha per protagonista il personaggio-cult di Benjamin Malaussene, impegnato in un dialogo surreale con il feto di suo figlio....