vescicola
vescìcola (ant. vessìcola) s. f. [dal lat. vesicŭla, dim. di vesica «vescica»]. – Vescichetta, piccola vescica, in senso generico. In partic.: 1. In anatomia e in embriologia, nome di piccole cavità o di sacchetti contenenti liquidi organici: v. acrosomica, lo stesso che acrosoma; v. allantoidea, lo stesso che allantoide; v. amniotica, organo embrionale di quei mammiferi (cavia, chirotteri, primati, uomo compreso) in cui l’amnio si forma per deiscenza; v. cerebrali, nei varî stadî di sviluppo del tubo neurale dei vertebrati; v. germinale (detta anche nucleo germinativo), il nucleo della cellula uovo prima della maturazione e della formazione dei globuli polari, o anche il nucleo suddetto negli stadî più avanzati dello sviluppo dell’uovo; v. otica o uditiva, lo stesso che otocisti; v. seminali (v. seminale, n. 1); v. ottica, stadio embrionale precoce della formazione dell’occhio dei vertebrati, costituito da due protuberanze situate ai lati del prosencefalo; v. di Poli, formazioni vescicolari, tipicamente quattro, che fanno parte del sistema acquifero degli echinodermi. 2. In neurofisiologia, v. sinaptiche, vescicole microscopiche presenti nella terminazione presinaptica del neurone, contenenti il neurotrasmettitore (v. sinapsi). 3. In dermatologia, lesione elementare primitiva costituita da un piccolo rilievo cutaneo cui corrisponde una cavità scavata nello spessore dell’epidermide e contenente liquido sieroso o essudato infiammatorio.