vestigio /ve'stidʒo/ s. m. [dal lat. vestigium, di origine oscura, come il v. vestigare "seguire le tracce"] (pl. i vestigi o le vestigia, ant. le vestigie o vestige), lett. - 1. [segno lasciato sul terreno dal piede di un uomo o dalla zampa d'un animale] ≈ impronta, orma, traccia. 2. a. (estens.) [solo al plur. femm., rovine di antichi monumenti: le v. dei Fori] ≈ reperti, resti, ruderi. b. (fig.) [spec. al plur. femm., ciò che richiama alla mente un passato ormai perduto: una piazza che testimonia le v. di un'antica cultura; Sanza la qual [fama] chi sua vita consuma, Cotal vestigio in terra di sé lascia (Dante)] ≈ memorie, ricordi, segni, tracce. 3. (fig.) [ciò a cui ci si ispira nel proprio comportamento: seguire le v. degli avi] ≈ esempio, modello, scia, traccia.