vetriolico
agg. Al vetriolo, tagliente, fortemente polemico. ◆ a Boston tutti sanno che il più vetriolico attacco alla politica estera di [George W.] Bush è venuto da un’altra illustre «ex mamma in scarpe da tennis»: la senatrice di Washington Patty Murray, (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 27 luglio 2004, p. 4, In primo piano) • non ha nessuna intenzione di alzare il cartellino giallo a ogni entrata fallosa sull’uomo e soprattutto non a comando. Se lo facesse, rischierebbe di ottenere un effetto opposto. Questa è stata la risposta di Carlo Azeglio Ciampi alla richiesta di ammonizione di [Romano] Prodi da parte di [Silvio] Berlusconi. E così può essere raccontata la reazione del presidente della Repubblica all’ultimo incidente di questa vetriolica campagna elettorale. (Paolo Passarini, Stampa, 1° aprile 2006, p. 2, Interno).
Derivato dal s. m. vetriolo con l’aggiunta del suffisso -ico.
Già attestato nel Corriere della sera del 14 marzo 1992, p. 37 (Alessandra Farkas).