vezzoso
vezzóso agg. [der. di vezzo]. – 1. Dotato di grazie naturali, grazioso, leggiadro: una v. sposina; molte volte s’è, o v. donne, ne’ nostri ragionamenti mostrato quante e quali sieno le forze d’amore (Boccaccio); detto soprattutto di bambini e fanciulle: il volto Nel suo v. bambinel rapito, Arde, si turba e rasserena (Giusti). Anche di animali e, poet., di fiori: la sua v. cagnolina; la mammoletta ... si mostra allo sportel vez[z]osa (Poliziano), comincia a sbocciare, o si affaccia dal calice. Più genericam., di cosa, pieno di grazia, di bellezza: giorni Vezzosi, inenarrabili, allor quando Al rapito mortal primieramente Sorridon le donzelle (Leopardi). 2. Che assume modi e atteggiamenti aggraziati, o carezzevoli, o anche leziosi: l’esser tenero e v. anco si disdice assai (Della Casa); fare il v., la v.; con parole v.; modi vezzosi. ◆ Dim. vezzosétto, meno com. vezzosino. ◆ Avv. vezzosaménte, in modo vezzoso, graziosamente: la quale vezzosamente e con lieto viso incominciò (Boccaccio); Né intorno ti vedrai vezzosamente Scherzar i figli pargoletti (T. Tasso).