Via Crucis
(lat. «via della Croce», la strada che Cristo percorse, con la croce sulle spalle, dal tribunale di Pilato fino al luogo della crocifissione, sulla cima del Calvario). – 1. Esercizio di devozione e di pietà cristiana, consistente nel passare processionalmente davanti a una serie di 14 croci, soffermandosi a ognuna di esse per meditare sulla passione di Cristo (sono queste soste che vengono propriam. chiamate le stazioni [della Via Crucis]); le croci sono ora per lo più sostituite o integrate da edicole, se in luoghi esterni, e da figurazioni varie (in legno, ceramica, ecc.) che rappresentano i successivi episodî della passione, se all’interno di chiese. Le 14 stazioni tradizionali (alle quali si è recentemente proposto di aggiungere una 15a, dedicata alla resurrezione di Cristo) sono così distribuite: 1, condanna a morte di Gesù; 2, Gesù è caricato della Croce; 3, cade la prima volta; 4, incontra la Madre; 5, è aiutato dal Cireneo; 6, è asciugato dalla Veronica; 7, cade la seconda volta; 8, consola le pie donne; 9, cade la terza volta; 10, è spogliato; 11, è crocifisso; 12, muore; 13, è deposto dalla croce; 14, è sepolto. L’esercizio della Via Crucis, arricchito di molte indulgenze, si collega ad antiche devozioni in uso nei luoghi santi (sembra già nel 5° secolo; pratica ripresa alla fine del sec. 14°), e diffusa soprattutto per opera dei francescani, che conservano il privilegio di erigere le stazioni. 2. Il complesso delle immagini che costituiscono le 14 stazioni: una Via Crucis in terracotta smaltata. 3. fig. Serie di sofferenze: ha fatto anche lui la sua Via Crucis! Con altro senso, fare la Via Crucis, esser costretto a passare da persona a persona, o da ufficio a ufficio, per essere ascoltato, per ottenere ciò cui si ha diritto, spesso con molta fatica e scarsi risultati.