vicinale
agg. [dal lat. vicinalis, propr. «che serve ai vicini, agli abitanti del vicus» (v. vicino)]. – 1. Con riferimento a vie e linee di comunicazione, indica la vicinanza o la prossimità delle località che esse collegano. In partic.: a. Strade v., strade di proprietà privata soggette, con particolari condizioni, a servitù di uso pubblico. b. Ferrovie, tranvie v., ferrovie e tranvie di breve percorso, che conducono a luoghi poco lontani da un grande centro; carrozze v. (a piano ribassato, a due piani), usate per i treni a percorso medio-breve. 2. Della vicinia, o dei vicini nel sign. di componenti d’una vicinia: assemblea v.; beni v., terre v., comuni (v. comune1, n. 1 d). 3. In cristallografia, facce v., le facce di un cristallo dovute al fenomeno di poliedria e i cui indici sono riducibili ad altri molto vicini a quelli semplici. 4. In chimica organica, isomero v., l’isomero di un derivato del benzene con tre sostituenti uguali che si trovano in tre posizioni tra loro vicine (1, 2, 3). Più genericam., di composto organico che contenga due sostituenti uguali, uniti a due atomi di carbonio adiacenti.