vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello e il comune (Carducci). La parola, oggi adoperata solo in riferimenti storici, è elemento di parecchi toponimi (Vico Equense, Vico pisano, Vicovaro, Lago di Vico, ecc.). 2. ant. o region. Vicolo; con questo sign. la voce ricorre nell’espressione dantesca vico delli strami (per cui v. strame) ed è viva nella toponomastica delle città liguri (per es., a Genova, v. Chiabrera, v. dei Migliorini, v. del Pomogranato, ecc.).