villettopoli
s. f. inv. Agglomerato di villette; riferito anche a episodi di abusivismo edilizio intensivo. ◆ [tit.] La denuncia / «Anzio presto villettopoli» [testo] […] Secondo l’opposizione il Piano [regolatore] trasformerà Anzio in una «villettopoli» di seconde case, con una previsione [...] di un aumento di residenti fino a 120.000 in 10 anni. (Tempo, 14 dicembre 2001, p. 41, Metropoli) • È in aperta campagna che si concentra la maggior parte del nuovo abusivismo: finito da oltre venti anni quello di necessità, oggi il fenomeno si rivolge alla quota della nuova domanda di mercato rappresentata da case unifamiliari con giardino. Sembra realizzarsi la «villettopoli» paventata da Antonio Cederna. (Paolo Berdini, Corriere della sera, 9 dicembre 2004, p. 51, Cronaca di Roma) • Crema è ancora più bella, e ancora più sconosciuta. Purtroppo (c’è sempre un purtroppo nella ristorazione italiana) Bassano Vailati non si trova nel centro storico perfettamente conservato della piccola città ma nell’anonima villettopoli di un comune limitrofo. (Davide Oldani, Foglio, 9 aprile 2007, Inserto, p. IV).
Composto dal s. f. villetta con l’aggiunta del confisso -poli1.
Già attestato nella Repubblica del 25 settembre 1995, p. 19 (Luca Villoresi).