vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo o denominazione come S. Pietro in Vincoli, nome della basilica in Roma dove si conservano le catene con le quali sarebbe stato legato s. Pietro. b. In meccanica, qualsiasi limitazione alla libertà di movimento di un corpo; ne sono esempî comuni: il piano su cui è poggiato un corpo (che ne impedisce la caduta verso il basso), un filo non estensibile che impedisce a un corpo di allontanarsi dal suo punto di sospensione, le cerniere cilindriche attorno a cui è costretta a ruotare una porta e che ne fissano quindi l’asse di rotazione, la cerniera sferica (ralla) che immobilizza un punto del corpo; ogni vincolo esercita sul corpo vincolato una forza, detta reazione vincolare, che ne impedisce lo spostamento ed è diretta in senso opposto a quello in cui lo spostamento viene impedito (se il vincolo impedisce simultaneamente spostamenti in diverse direzioni, la direzione della reazione vincolare non è nota a priori). V. olonomo, vincolo che impone limitazioni alle posizioni o alle configurazioni possibili di un sistema e quindi al numero di coordinate indipendenti (gradi di libertà) necessarie per descriverne il moto; v. anolonomo, che non comporta limitazioni alle configurazioni possibili di un sistema, ma solo restrizioni di carattere cinematico al modo in cui il sistema può raggiungere una determinata configurazione; v. unilaterale, bilaterale, a seconda che la limitazione sia tale da consentire o no il distacco del corpo dal vincolo stesso; v. interno, esterno, a seconda che la limitazione riguardi parti diverse di uno stesso corpo o sia imposta al corpo dall’esterno; v. fisso, mobile, a seconda che la limitazione sia o no indipendente dal tempo; v. geometrici, quelli che impongono limitazioni soltanto alle posizioni dei punti di un sistema e non alle loro velocità; v. ideali, vincoli la cui presenza non influisce sulla variazione dell’energia cinetica del sistema in moto (devono essere, per es., privi di attrito). Per estens., v. termodinamico, nome generico dei dispositivi che impediscono la variabilità, nel corso di determinate trasformazioni, di alcune coordinate termodinamiche, come la pressione, la temperatura, il volume. 2. fig. a. Legame di natura affettiva, morale, sociale: ho con lui vincoli d’amicizia, di gratitudine; vincoli di sangue, consanguineità, parentela; v. coniugali (per difensore del v., più spesso indicato con la forma lat. defensor vinculi, con riferimento al vincolo coniugale, v. defensor, n. 4); elemento di costrizione, di schiavitù morale: i v. della dipendenza, delle abitudini, dei vizî; natura insofferente di v. imposti dall’esterno. b. In diritto, l’«assoggettamento» o la «soggezione» di una persona in quanto titolare, dal lato passivo, di una situazione cui fa riscontro un diritto soggettivo altrui: v. della solidarietà nelle spese, ecc. Anche la limitazione del diritto di proprietà su un bene (v. di indisponibilità; v. dotale, ecc.), tale da renderlo non disponibile senza l’osservanza di determinate formalità o senza particolari autorizzazioni. In partic., in urbanistica e in architettura, v. monumentale, che regola gli interventi sui beni di interesse storico e artistico; v. paesistico (o paesaggistico), che tutela le bellezze naturali; v. di piano regolatore, che riguarda i rapporti di vicinato, le necessità igieniche, la tutela dell’estetica cittadina, il verde pubblico, ecc.