violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, dal sol2 al do7. Fissato nella sua forma attuale alla fine del Cinquecento, è costituito da un corpo di legno d’acero e d’abete stagionato e verniciato a olio, con varî elementi essenziali (piano armonico, fondo armonico, fasce di unione tra i due piani, ponticello, catena e anima, manico, tastiera, ecc.), su cui sono tese quattro corde di minugia e a volte metalliche, accordate sol2, re3, la3, mi4, poste in vibrazione con l’arco e talvolta pizzicate con le dita (v. anche liuteria); il manico si tiene con la mano sinistra, appoggiando la cassa tra la spalla sinistra e il mento. La tecnica dello strumento è particolarmente agile, con numerosissime possibilità virtuosistiche, e il colore del timbro è brillante, luminoso, cantabile: suonare, imparare a suonare il v.; un prezioso v. del Seicento; una sonata per v. e pianoforte; un assolo di v.; chiave di v., la chiave di sol (v. chiave, n. 3 a, e la relativa illustrazione). b. Chi suona il violino in un complesso; nell’orchestra si distinguono primi e secondi v.; al sing., il primo v. è il più importante dei primi violini: a lui spettano tutti gli assolo, e ha inoltre il compito fondamentale di consigliare e coadiuvare il direttore d’orchestra durante le prove, nella fase della concertazione, e in generale di rappresentare l’orchestra, ed è chiamato, per questa sua importante funzione, anche spalla o v. di spalla (in senso fig. e in tono per lo più scherz., è detto v. di spalla chi in un gruppo, in un’organizzazione, ecc. aiuta e assiste gli altri compagni o colleghi); violini di fila sono chiamati tutti i violinisti del complesso orchestrale tranne il primo violino. 2. fig. a. Nella costruzione navale, prua a v., o anche semplicem. violino, la forma slanciata dell’estremità prodiera dello scafo (munito o no di bompresso) che termina con una voluta simile a quella del manico di un violino, comune spec. nei velieri dell’Ottocento. b. fam., scherz. Prosciutto, soprattutto in quanto affettato con il coltello (il prosciutto richiama la forma del violino, il coltello l’arco, il movimento dell’affettare a mano quello del suonare il violino). c. Pesce v. (o pesce chitarra), nome comune di un pesce cartilagineo commestibile della famiglia rinobatidi (Rhinobatos rhinobatos). ◆ Spreg. violinùccio; pegg. violinàccio.