visone
viṡóne s. m. [dal fr. vison, che è dal ted. Wiesel «donnola»]. – 1. Nome di due specie di mammiferi carnivori della famiglia mustelidi, di medie dimensioni, con corpo allungato, gambe corte e orecchie piccole, pelliccia di colore bruno scuro allo stato selvatico: il v. europeo (Mustela lutreola) è diffuso nelle zone umide e lungo i fiumi dell’Europa orientale, eccetto un piccolo nucleo isolato in Francia; il v. americano (Mustela vison), originario dell’America del Nord, è ormai naturalizzato in molte regioni europee (Inghilterra, Islanda, penisola scandinava, Spagna, Russia) in seguito alla fuga dagli allevamenti per animali da pelliccia: praticamente indistinguibile dalla specie europea, presenta diverse varietà di pelo, selezionate negli allevamenti (grigio, argentato, biondo, ecc.). 2. Pelle di visone conciata e lavorata: un mazzo di visoni; commerciare in visoni; comprare, portare un mantello, o una giacca, una stola, un collo di visone o di visoni; secondo la lavorazione e il colore (che può essere anche diverso, spec. nei visoni allevati, da quello naturale): v. naturale, v. selvaggio, v. nero, v. silver-blu, v. platino, v. pastello, v. topazio, v. zaffiro, ecc. Per estens., pelliccia di visone (mantello o giacca): comprarsi il v., regalare un v., indossare un magnifico v. selvaggio. ◆ Dim. viṡoncino, mantello o giacca di visone di non eccezionale pregio e valore.