vitageno
s. m. Principio vegetale che rigenera le cellule di un organismo o ne ritarda l’invecchiamento. ◆ Innanzitutto la Scienza della nutrizione, che consente non solo attraverso una dieta sana (dieta mediterranea) ma anche addirittura adoperando alimenti come se fossero dei farmaci, detti «vitageni» (è arcinoto l’esempio del pomodoro di Pachino ricco di Licopene o dell’arancia rossa ricca di pigmenti antiossidanti) di rallentare ed allontanare degenerazioni circolatorie e cerebrali potenziando contemporaneamente le difese immunitarie. (Umberto Scapagnini, Sicilia, 16 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina) • L’elisir di giovinezza non è ancora pronto ma ha a che fare con cose disparate come il curry, il vino rosso e il Dna. I primi due hanno il potere di intervenire sul terzo in quanto attivatori di geni particolari, chiamati vitageni, che si attivano in risposta ai piccoli continui logorii dovuti all’ambiente, quelli che ci fanno invecchiare. (Sara Ricotta Voza, Stampa, 24 gennaio 2007, p. 27, Cronache Italiane).
Composto dal s. f. vita con l’aggiunta del confisso -geno.