vivo [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre "vivere"]. - ■ agg. 1. a. [che vive, che ha le funzioni proprie degli organismi viventi: quando l'ambulanza l'ha raccolto era ancora v.] ≈ in vita, vivente. ↔ deceduto, defunto, morto. ● Espressioni (con uso fig.): anima viva [solo in frasi negative come non c'è, non si vede anima v.] ≈ nessuno; fam., farsi vivo → □; fam., mangiare (o mangiarsi) vivo → □; opera viva → □; vivo e vegeto → □. b. (fig.) [che persiste nella memoria: il v. ricordo di un parente scomparso] ≈ presente, vivido. ‖ chiaro, distinto, netto. ↔ confuso, indistinto, pallido, vago. 2. [che ancora sussiste e perdura: tradizioni v.] ≈ in uso, vigente. ‖ attuale. ↔ estinto, scomparso. ‖ desueto, obsoleto. 3. (estens., fig.) a. [di persona, che manifesta dinamismo, esuberanza e sim.] ≈ e ↔ [→ VIVACE (2. a)]. b. [che dimostra prontezza, versatilità e acume intellettuale] ≈ e ↔ [→ VIVACE (2. b)]. c. [ricco di espressività e di movimento] ≈ e ↔ [→ VIVACE (2. c)]. d. [che nasce da forte partecipazione emotiva: una v. commozione] ≈ forte, intenso, profondo, sentito. ↔ epidermico, superficiale. ▲ Locuz. prep.: a viva forza [in modo energico e anche violento] ≈ a forza, con le buone o con le cattive, energicamente. ↑ violentemente. e. [che è caratterizzato da animazione e tensione] ≈ e ↔ [→ VIVACE (2. d)]. 4. (fig.) a. [che ha una luminosità viva, intensa] ≈ e ↔ [→ VIVACE (3. a)]. b. [di colore, che è molto intenso] ≈ e ↔ [→ VIVACE (3. b)]. 5. (fig.) [capace di determinare positivamente gli eventi: le forze v. della nazione] ≈ attivo, operoso, produttivo, pulsante. ↔ improduttivo, inattivo, inoperoso. 6. [di angolo, spigolo, che non è smusso] ≈ acuminato, acuto, aguzzo, appuntito. ↔ arrotondato, smussato. ■ s. m. 1. [spec. al plur., persona che è in vita: pregare per i v. e per i morti] ≈ (creatura) vivente. ‖ sopravvissuto, superstite. ↔ (lett.) deceduto, defunto, estinto, morto, (eufem.) scomparso. ‖ caduto, vittima. 2. a. (solo al sing.) [la parte più interna e sensibile: ferire nel v.] ≈ profondo. ↔ superficie. b. (fig.) [la parte centrale di un argomento e sim.: affrontare il v. di una questione] ≈ centro, cuore, nocciolo, nucleo. c. (fig.) [momento saliente di una situazione, solo nella locuz. dal vivo] ▲ Locuz. prep.: dal vivo 1. [ispirandosi al modello reale: ritrarre dal v.] ≈ dal vero. 2. (radiotel.) [di programma radiofonico o televisivo che viene trasmesso direttamente] ≈ in diretta. ↔ in differita, registrato. 3. [di registrazione musicale effettuata durante un concerto] ≈ live. ↔ in studio. □ farsi vivo [dare notizie di sé: non ti fai v. da giorni] ≈ (fam.) dare segno di vita, (fam.) fare un fischio, (fam.) farsi sentire. ↔ dileguarsi, eclissarsi, scomparire, sparire, volatilizzarsi. □ mangiare (o mangiarsi) vivo [manifestare aspri e violenti rimproveri nei confronti di qualcuno: non mangiarmi v.!] ≈ (fam.) fare a pezzi, (pop.) fare nero, imbestialirsi (con), (volg.) incazzarsi (con), infuriarsi (con), strapazzare, strigliare. ↓ (lett.) obiurgare, redarguire, rimbrottare, rimproverare, sgridare. ↔ elogiare, encomiare, lodare. □ opera viva (marin.) [parte di un'imbarcazione posta sopra la linea di galleggiamento] ↔ carena, opera morta. □ vivo e vegeto [in ottimo stato fisico: essere v. e vegeto] ≈ florido, prosperoso. ↑ vigoroso. ↓ in forma, in forza, in salute. ↔ ammalato, infermo, malandato, malato, (non com.) malazzato, malconcio, malridotto. ↓ malaticcio.