vogatore
vogatóre s. m. [der. di vogare]. – 1. (f. -trice) Chi voga, chi in un’imbarcazione è addetto alla voga (sinon., specifico e quasi esclus. nel linguaggio marin. e sportivo, di rematore): una lancia con quattro v.; v. di punta, di coppia, di spalla, ecc., secondo il genere della voga (v. voga1). Nella marineria remiera antica, dal medioevo all’età moderna, addetto alla voga sia volontario e di condizione libera (v. libero) o arruolatosi per saldare un debito (v. buonavoglia), sia come schiavo o condannato alla galera (v. forzato, v. galeotto, ecc.); secondo la posizione e collocazione rispetto allo scafo erano ulteriormente distinti, nei varî periodi storici, in v. poppiere e v. prodiere, situato verso poppa o verso prua, v. terzarolo, il terzo vogatore delle galee del Cinquecento, v. quartarolo, il quarto delle galee dei Seicento, vogavanti (v.), ecc. 2. Apparecchio che riproduce l’apparato di voga di una iole, usato in palestre, in centri sanitarî o in casa, per fare esercizî di voga fuori dell’acqua; si compone di un sedile applicato a un carrello mobile su guide e di due mezzi remi trattenuti da molle, in modo da offrire una resistenza simile a quella dell’acqua. 3. Indumento sportivo maschile usato per la voga, simile a un body a spalla larga che, con uno scalfo molto accentuato, lascia scoperte le scapole.