voglia
1. MAPPA La parola VOGLIA è usata comunemente con il valore di volontà, disposizione a fare qualche cosa (un ragazzo che ha, non ha v. di studiare; lavorare, studiare di buona, di cattiva v.) o con quello di 2. MAPPA spinta o impulso a soddisfare un desiderio o un bisogno (avrei v. di fare una passeggiata, di bere un bicchier d’acqua, di mangiare un bel piatto di spaghetti; a sentirlo mi viene v. di ridere; non ho v. di scherzare; mi ha invitato a giocare con lui, ma io non ne ho v.) talvolta con riferimento al desiderio sessuale (la convinse a cedere alle proprie voglie). Nella lingua colloquiale, con voglia si indica 3. il desiderio di cibi o di sostanze particolari che si manifesta durante la gravidanza (le è venuta la v. di fichi, proprio fuori stagione) e 4. MAPPA ciascuna delle macchie cutanee, per lo più di colorito rosso vinoso, che possono comparire dalla nascita e che, secondo un detto popolare, prenderebbero origine proprio dalle voglie insoddisfatte della madre durante la gravidanza (ha una v. di fragola sulla guancia destra).
Parole, espressioni e modi di dire
cavarsi una voglia
contro voglia
di buona voglia
di mala voglia
levarsi la voglia
morire dalla voglia
Citazione
Finito di mangiare si rannicchiò, a occhi chiusi, nella poltrona di velluto color rubino davanti al caminetto, ma senza dormire, senza né la voglia né la possibilità di dormire, per chiudersi tutto con una forza che pareva dovesse difenderlo da un attacco o vincere un’esplosione.
Aldo Palazzeschi,
I fratelli Cuccoli
Vedi anche Destino, Fame, Scopo, Sete, Volontà