volano
s. m. [dal fr. volant, der. di voler «volare2»]. – 1. Attrezzo composto da una mezza sfera di sughero (ricoperta da pelle di capretto) o di plastica o di gomma, delle dimensioni di un grosso tappo, sulla cui faccia piana è infissa una corona formata da 14-16 piume d’oca o da una maglia molto traforata di materiale sintetico; serve per un gioco simile al tennis, che si effettua tra due o più giocatori e consiste nel rimandarsi vicendevolmente il volano mediante una racchetta o un tamburello, colpendolo ogni volta «al volo» (poiché il volano non rimbalza) e imprimendogli una velocità a volte finanche superiore ai 180 km/h: il gioco del v.; giocare al v.; Oimé! Ché, giocando, un volano, troppo respinto all’assalto, Non più ridiscese dall’alto dei rami d’un ippocastano! (Gozzano). 2. a. In meccanica e nella tecnica, organo rotante, costruito in modo da presentare un elevato momento di inerzia (v. momento, n. 7 b) e che, essendo messo in rotazione da un dispositivo (un motore, un peso in caduta, ecc.), accumula energia sotto forma di energia cinetica di rotazione e presenta una forte resistenza a ogni variazione di velocità angolare, per cui può essere utilizzato per mantenere e regolarizzare il moto ciclico di un motore, di una macchina, o come semplice riserva di energia (per es., nei giocattoli a forma di piccole automobili che vengono spinti per un breve tratto in modo che le ruote comunichino energia a un piccolo volano posto internamente il quale a sua volta agisce da propulsore una volta che l’automobile sia poggiata di nuovo su di un piano): il v. di una macchina, di una motrice alternativa; v. magnete, o magnete alternatore volano, nei piccoli motori a scoppio, volano a cui sono associati i dispositivi per la produzione della corrente elettrica. b. estens. Dispositivo che ha la proprietà di accumulare energia e di restituirla poi in opportune condizioni: v. termico, corpo di elevata capacità termica che restituisce lentamente il calore immagazzinato in precedenza; circuito volano, in elettronica, circuito oscillatorio, con fattore di merito sufficientemente alto, che costituisce il carico di alcuni amplificatori selettivi. c. fig. Quantità di materiali, o di elementi, accumulata per essere utilizzata quando se ne presenti la necessità o l’opportunità: v. d’acqua, la massa d’acqua contenuta in un bacino di regolazione della portata di un corso d’acqua; v. di pezzi semilavorati, di sottogruppi, nell’organizzazione aziendale, deposito costituito lungo la linea di lavorazione o di montaggio per compensare le oscillazioni positive o negative del flusso di lavoro; v. di cassa, nell’uso commerciale, il complesso dei crediti per cassa che un’azienda destina per le proprie occorrenze finanziarie a breve scadenza. d. fig. Elemento che dà impulso a un settore produttivo, allo sviluppo di un territorio, di una zona: l’esportazione dell’abbigliamento farà da v. per la ripresa della produzione tessile; il turismo è stato il v. per la rinascita dell’economia del paese.