volo blu
loc. s.le m. Volo riservato alle alte cariche dello Stato. ◆ [tit.] Ed è sfida a distanza con [Antonio] Di Pietro sui «voli blu» [testo] «Perché non fate vedere anche l’aereo preso da Di Pietro?». Nella sua arringa [Clemente] Mastella coinvolge il titolare delle Infrastrutture: «Disse di non aver mai preso voli blu, è una bugia e dovrebbe dimettersi». (Avvenire, 6 ottobre 2007, p. 9, Oggi Italia) • Poi, a Palazzo Chigi è arrivato Enrico Micheli: sottosegretario alla presidenza con delega ai servizi segreti ma anche ai voli di Stato. E allora tutti hanno avuto la vita più dura: si chiamasse pure Fausto Bertinotti, di cui è rimasto celebre un volo blu a Parigi per il ricevimento in occasione del matrimonio di Clotilde d’Urso, nipote del banchiere Mario, con Arthur de Kersauson de Pennendreff, nobile francese pronipote nientemeno che di un condottiero delle Crociate. (Sergio Rizzo, Corriere della sera, 7 aprile 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. volo e dall’agg. blu.
Già attestato nella Repubblica del 23 novembre 1991, p. 18, Cronaca.
V. anche aereo blu.