voltafaccia
voltafàccia s. m. [comp. di voltare e faccia], invar. – 1. L’atto, il movimento di voltarsi, cambiando o invertendo la direzione, in modo brusco e improvviso: fece un v. per non incontrarmi. 2. fig. Cambiamento improvviso di idee, di opinioni, di atteggiamento e di comportamento, dovuto a un ripensamento o dettato da ragioni di tornaconto personale, spec. dopo avere assunto impegni precisi e fatto promesse: con un inspiegabile v. due deputati dell’opposizione sono passati ad appoggiare la maggioranza governativa; mi è sempre stato favorevole e ora invece mi è contrario: non riesco a spiegarmi questo suo v.; quanti v. si sono visti, in politica, in questi ultimi anni!; era avvenuto nella fanciulla un cambiamento repentino e radicale, un v. di cui il giovane non riusciva a scoprire le cause (Palazzeschi).