voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi); o come conformazione: le v. del guscio delle chiocciole; inclina Pensosa l’orecchio Su la conca marina E ascolta la romba Della v. (D’Annunzio). 2. a. In architettura, motivo ornamentale (detto anche riccio) costituito da una spirale formata di elementi per lo più geometrici, ma talora anche naturalistici come fogliame, viticci e simili: è caratteristico di varî stili, ma soprattutto dell’architettura classica, barocca e neoclassica, spec. dei capitelli ionici e compositi. b. Nel violino, lo stesso che riccio, chiocciola. ◆ Dim. volutina, piccola voluta, spec. come motivo di ornamento e decorazione.