vulnerabile /vulne'rabile/ agg. [dal lat. vulnerabĭlis, der. di vulnerare "ferire"]. - 1. [che può essere ferito: Sigfrido era v. solo in un punto della schiena] ≈ ‖ esposto, scoperto, sensibile. ↔ invulnerabile. 2. (estens.) [che può essere attaccato o danneggiato: la linea difensiva del nemico è più v. sul fianco sinistro] ≈ attaccabile, debole, esposto, fragile, indifeso, sguarnito. ↔ inattaccabile, inespugnabile, invulnerabile. ↓ forte, resistente. 3. (fig.) a. [di persona, carattere e sim., che si mortifica, offende o deprime facilmente: essere molto v.; avere una personalità v.] ≈ debole, delicato, fragile. ‖ sensibile. ↔ invulnerabile, solido. ↓ forte. ‖ (non com.) tetragono. b. [che si presta a critiche, confutazioni e sim.: questo è l'aspetto più v. della tua tesi] ≈ attaccabile, confutabile, contestabile, criticabile, debole, discutibile, fragile. ↑ insostenibile. ↔ cogente, inattaccabile, inconfutabile, incontestabile, indiscutibile, inoppugnabile, invulnerabile. ↓ forte, solido.