w, W
(vu dóppia o dóppia vu; anche, vu dóppio o dóppio vu); s. f. o m. – Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in parole d’origine straniera non adattate). Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV (rispettivam. per la minuscola e per la maiuscola), poi nella forma unita w, W, allo scopo di distinguere dalla u vocale una u semiconsonante (w inglese, come in whisky) oppure una u consonante, cioè una v (w tedesco, come in wafer). Nelle pochissime parole italiane che la contengono, la w è pronunciata di regola come v; si suol dare la stessa pronuncia anche alla w (propriam., uu) che compare in carte latine medievali, dove rappresenta il suono għu̯ di vocaboli (e soprattutto di nomi proprî) germanici, continuato da ġu̯ in voci italiane di sviluppo popolare (es. guasto, guerra, guardare, guarire, Gualtiero, Guido); le forme italiane con v o w (es. vadia o wadia, che sopravvivono accanto a guadia) sono modellate sulla scrittura. ◆ Usi più comuni della lettera come abbreviazione o simbolo: nella forma maiuscola puntata, è grafia abbreviata di nomi proprî personali che cominciano con questa lettera (Walter, Wanda, ecc.); senza il punto ha invece usi molteplici: è, anche in Italia, simbolo geografico dell’ingl. west «ovest», assieme a O; in chimica, è simbolo dell’elemento chimico tungsteno (o wolframio); in fisica, designa il bosone intermedio, noto appunto come bosone W (v. bosone); in metrologia, è simbolo del watt, unità di misura della potenza nel sistema internazionale (SI): talvolta si usa distinguere l’unità di potenza elettrica (indicata con il simbolo We) da quella propriamente termica (simbolo Wt). In astronomia, si designa con la lettera W una classe spettrale di stelle molto calde, i cui spettri sono caratterizzati da larghe bande di emissione dovute all’idrogeno e all’elio sia neutro sia ionizzato. In matematica, oltre a significati generici, la lettera w (o W) indica tradizionalmente il determinante wronskiano (v. wronskiano). ◆ Nel codice alfabetico internazionale la lettera w viene convenzionalmente identificata dalla parola inglese whisky 〈u̯ìski〉. ◆ Nell’uso comune, il segno della W maiuscola è simbolo dell’interiezione viva, evviva, come grido di acclamazione e di esultanza (mentre lo stesso segno capovolto, ʍ, che può anche rappresentare la M di morte, è simbolo di abbasso).