wattmetro
wàttmetro 〈vàt-〉 (o wattòmetro) s. m. [comp. di watt e -metro]. – In elettrotecnica, strumento per la misurazione della potenza assorbita da un circuito elettrico. Il tipo più diffuso è il w. elettrodinamico, costruttivamente simile all’amperometro elettrodinamico: costituito da una bobina fissa posta in serie al circuito e percorsa quindi dalla corrente del circuito (bobina amperometrica), entro la quale può ruotare una bobinetta (bobina voltmetrica) posta in derivazione al circuito (eventualmente attraverso un resistore), e percorsa quindi da una corrente la cui intensità è proporzionale alla tensione del circuito; l’angolo di cui ruota la bobina voltmetrica risulta proporzionale alla potenza, il cui valore (proporzionale al prodotto della tensione per l’intensità della corrente) viene letto su una scala graduata, in corrispondenza di un indice solidale con la bobina stessa; questo strumento è atto a funzionare tanto in corrente continua quanto in corrente alternata. Altri tipi sono: i w. a induzione, formati da un induttore costituito da due coppie di bobine su un nucleo ferromagnetico e da un indotto costituito da un cilindretto di alluminio provvisto di indice e molla di richiamo; i w. termici, costituiti da elementi resistivi che si riscaldano al passaggio della corrente; i w. a effetto Hall e w. a magnetoresistenza, nei quali si utilizzano fenomeni che si generano in un conduttore percorso da corrente e soggetto a un campo magnetico; i w. elettronici, dotati di dispositivi elettronici e adatti a misure di potenza nel campo delle alte e altissime frequenze.