weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e psicologo Ernst Heinrich (1795-1878), scopritore della legge (legge di Weber, detta anche di Weber-Fechner essendo stata ulteriormente elaborata da G. Th. Fechner) che regola i rapporti quantitativi tra stimolo e sensazione, e al quale si deve anche il nome degli ossicini weberiani o di Weber dei pesci ciprinidi e siluridi (v. ossicino); l’indianista Friedrich Albert (1825-1901); il matematico e fisico Heinrich (1842-1913); lo scrittore Karl Julius (1767-1832); l’ingegnere Moritz (1871-1913), al quale fa riferimento il numero di Weber (particolare rapporto adimensionale che interviene in problemi di meccanica dei fluidi); il fisico Wilhelm Eduard (1804-1891); e, più noti fra tutti, il musicista Carl Maria von Weber (1786-1826), e il sociologo e storico Max (1864-1920). Con riferimento all’opera di quest’ultimo si parla di sociologia w., indirizzo che, contro le posizioni di derivazione marxista, sosteneva l’irriducibilità del comportamento sociale a cause puramente economiche, preferendo invece ricondurlo all’influenza di tradizioni culturali, etiche e religiose.