wi-max
(Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers) 802.16 per la connettività di reti telematiche metropolitane a elevata velocità di trasmissione, in un raggio compreso tra cinque e ottanta chilometri circa. ◆ [tit.] Wi-max, la banda larga senza filo fa concorrenza all’adsl [testo] […] A che cosa servirà, al fine, il wi-max, e perché grandi gruppi industriali vi ripongono molte speranze? Semplicemente perché il wi-max promette di cablare aree densamente popolate come quelle urbane portando connessioni a larga banda di velocità pari agli ultimi sviluppi dell’Adsl, quindi senz’altro superiori almeno ad un mega e a costi ridottissimi. (Stefano Carli, Repubblica, 19 aprile 2004, Affari & Finanza, p. 3) • Il Wimax («wireless metropolitan area network») ha il vantaggio di coprire un’area molto più grande rispetto al Wifi, pari a circa 50 km e una velocità di collegamento di circa 70Mb al secondo. In Italia verrà presto istituita una gara per le licenze delle frequenze Wimax. (Giornale, 13 febbraio 2007, p. 24, Cronache) • Saranno i rilanci a decidere chi si aggiudicherà la banda larga senza fili del sistema Wimax, anche per il Trentino. Lo spiega il ministero delle telecomunicazioni, a conclusione del primo step del bando pubblico. (Adige, 5 febbraio 2008, p.7, Economia).