wine maker
loc. s.le m. inv. Enologo, esperto di vini e dei processi di vinificazione. ◆ «Non nascondiamoci però – interviene Riccardo Cotarella, stimato wine maker consulente di 5 aziende in Piemonte e di Volpe Pasini in Friuli – che almeno i vini bianchi aromatici denunceranno una stagione difficile». (Luca Zanini, Corriere della sera, 19 luglio 2003, p. 21, Cronache) • il mutamento semiologico (segno di cambiamento) si registra anche nel mondo del vino: enotecnici e mescolatori sono stati ribattezzati wine maker, etichetta che scuote meglio l’immaginario collettivo, scrollando la terra dalle scarpe. (Davide Paolini, Sole 24 Ore, 25 gennaio 2004, p. 43, Tempo liberato) • «Non hanno più vino». All’appello che Maria fece risuonare in quella festa di matrimonio – che fu teatro del primo miracolo di Gesù -; fa seguito adesso, almeno simbolicamente, la storica cantina di Cremisan, che produce circa 500mila bottiglie di vino l’anno e che ha sempre dato lavoro ad almeno 45 famiglie palestinesi. Il progetto di solidarietà che permetterà di riavere il vino di Cana è della Provincia di Trento, dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, del Vis (Volontariato internazionale dei salesiani), della Regione Umbria, e di associazioni e wine maker internazionali. (Avvenire, 8 aprile 2008, p. 2, Seconda Pagina).
Espressione ingl. composta dai s. wine (‘vino’) e maker (‘creatore, produttore’).
Già attestato nella Repubblica del 31 gennaio 1994, p. 21, Società-Piaceri (Luciano Di Lello).