wise working
loc. s.le m. Sistema di lavoro che si basa su relazioni tra impresa e dipendenti caratterizzate dalla remunerazione di questi ultimi in termini non soltanto di soddisfacimento economico ma di occasioni di miglioramento cognitivo e di condivisione di progetti destinati ad avere effetti positivi in ambito sociale, culturale e ambientale. ♦ Del resto, la spinta della creatività che genera il valore nel contesto dell’economia della conoscenza ha bisogno di persone che riescono a contribuire con grande partecipazione ai progetti sociali, culturali ed economici ai quali si dedicano. Probabilmente la riprogettazione dovrà appunto garantire una tripla forma di ingaggio, tre forme di “remunerazione” di chi lavora: una buona soddisfazione economica, un continuo miglioramento cognitivo con occasioni di apprendimento importanti nel corso di tutta la vita lavorativa, una forte motivazione al progetto d’impresa connessa al suo effetto sociale, culturale, ambientale. Questo però probabilmente non si può più chiamare solo smart working. Come dice Domenico De Masi per fare un lavoro smart occorre che produca cose smart in modo smart: «Abbiamo bisogno di creatività, ma le aziende attuali sono pensate soprattutto per la esecutività». Insomma, c’è bisogno di un cambiamento radicale. Probabilmente si deve fare un salto di qualità progettuale. E chiamarlo wise working. È evidente che il sistema del wise working richiede un passaggio di paradigma nell’attività aziendale e non solo. La fine della fase ossessivamente neoliberista è probabilmente nelle cose. Il successo della saggezza nei confronti della violenza, invece, non è scontato, purtroppo. La saggezza è sempre una conquista. (Luca De Biase, Blog De Biase.com, 29 gennaio 2021, Innovazione) • Soon [South opportunity open network] vuole veramente trasformare l'esperienza del lavoro da remoto nel cosiddetto wise working, e rendere così finalmente il Sud un luogo dove i talenti si esprimano virtuosamente e trovino un disegno di futuro. (Daniela Uva, Giornale.it, 13 aprile 2021, In evidenza).
Loc. ingl. composta dall’agg. wise (‘saggio’) e dal s. working (‘lavoro’).