zagato
żàgato s. m. [voce sicil., propr. «bottega di vendita al minuto; salumeria», poi «privilegio esclusivo di vendita, monopolio», dall’arabo saqqāt «rigattiere»]. – Diritto di zagato, in Sicilia, diritto baronale di vendere, anche in forma coercitiva, tutti i generi alimentari in una taverna autorizzata e controllata dal barone stesso, durato fino alla costituzione abolitrice della feudalità in Sicilia del 1812.